I pomodorini gialli del Piennolo DOP crescono nelle aree protette del Parco Nazionale del Vesuvio. Si raccolgono tra luglio ed agosto e si raggruppano in piennoli, grappoli interi sistemati su un filo di canapa legato a cerchio, conservato in luoghi asciutti e ventilati.
Le peculiarità del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio sono la elevata consistenza della buccia, la forza di attaccatura al “peduncolo”, l’alta concentrazione di zuccheri, acidi e altri solidi solubili che lo rendono un prodotto a lunga conservazione durante la quale nessuna delle sue qualità organolettiche subisce alterazioni. Tali peculiarità sono profondamente legate ai fattori pedoclimatici tipici dell’area geografica in cui il pomodorino è coltivato dove i suoli, di origine vulcanica, sono costituiti da materiale piroclastico originato dagli eventi eruttivi del complesso vulcanico Somma-Vesuvio.
La morfologia dei suoli, quindi, è quella tipica che si riscontra lungo le pendici del cono vesuviano ed è caratterizzata da tessitura sabbiosa, che rende i terreni molto sciolti e drenati. La Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio” è riservata ai pomodori che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione.
Zona di Produzione: Spoltore Tipologia: Vino bianco. Esposizione: Sud - Sud/Est. Età Vigneti: 25 anni. Tipologia terreno: Argilloso, fresche e profondo, resistente anche alle siccità. Sistema di allevamento: Tendone e filare. Vendemmia: Manuale. Vinificazione: Pigiatura entro 1 ora, diraspatura totale, macerazione prefermentativa a 10° per 6 ore, sfecciatura per decantazione statica a freddo, fermentazione in acciaio e parzialmente in tonneaux di rovere francese con lieviti autoctoni a 18°. Affinamento: In acciaio inox e parzialmente in tonneaux su fecce fini.
Zona di Produzione: Spoltore Tipologia: Vino rosso. Esposizione: Sud - Sud/Est. Età Vigneti: 24 anni. Tipologia terreno: Argilloso, fresche e profondo, resistente anche alle siccità. Sistema di allevamento: Tendone e filare. Vendemmia: Manuale. Vinificazione: Pigiatura entro 1 ora, diraspatura totale, macerazioni brevi e fermentazione alcolica con lieviti autoctoni a 24°, fermentazione malolattica totale. Affinamento: In acciaio inox e parzialmente in legno.
La Grappa di San Leonardo è prodotta in piccolissimi quantitativi con le vinacce provenienti dai vigneti della tenuta, e distillata in piccoli alambicchi a vapore diretto.
La Grappa Bianca è perfettamente secca, raffinata e vellutata.
Distillazione
A seguito di una leggera torchiatura, le vinacce vengono immediatamente lavorate usando un alambicco a vapore.
Note degustative
Grappa bianca perfettamente secca ma nel contempo vellutata e piena
La Grappa di San Leonardo è prodotta in piccolissimi quantitativi con le vinacce provenienti dai vigneti della tenuta e distillata in piccoli alambicchi a vapore diretto.
La Grappa Stravecchia è invecchiata per ben 5 anni nelle barriques utilizzate in precedenza per l’affinamento delfamoso San Leonardo, che le donano profondità e grande eleganza.
Distillazione
A seguito di una leggera torchiatura, le vinacce vengono immediatamente lavorate usando un alambicco a vapore.
Note degustative
Il caratteristico color oro-ambrato contraddistingue questa Grappa. Corposo, aromatico, fine quanto elegante; è un distillato importante dalle incomparabili proprietà organolettiche.