VITIGNO Il Friulano è prodotto in un vigneto DOC Collio. Si tratta di un’uva a bacca bianca di origini francesi ma che si è adattata alle caratteristiche della nostra regione fino ad essere considerata oggi autoctona friulana.
VENDEMMIA Le uve sono state raccolte a mano e diraspate tra l’11 ed il 17 settembre 2019.
VINIFICAZIONE | AFFINAMENTO Una volta raccolte, le uve vengono poi macerate per 12/14 ore alla temperatura di 10°/12° C in appositi contenitori, protette dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. L’intero mosto quindi fermenta e affina sui lieviti in contenitori di acciaio per 6 mesi.
VITIGNO Il Ribolla Gialla è prodotto in un vitigno DOC Collio. Si tratta di un uva a bacca bianca appartenente ai vitigni autoctoni tipici della Regione Friuli-Venezia Giulia.
VENDEMMIA Le uve sono state raccolte a mano e diraspate tra il 21 ed il 26 settembre 2019.
VINIFICAZIONE | AFFINAMENTO Successivamente alla raccolta le uve sono macerate per circa 14 ore ad una temperatura di 10°/12° C in appositi contenitori, protette dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. Il mosto fermenta e affina sui lieviti per 5 mesi sia in grandi botti di legno da 20/27 HL (per il 60%) sia in contenitori di acciaio (per il 40%).
VITIGNO Il Ribolla Gialla è prodotto in un vitigno DOC Collio. Si tratta di un uva a bacca bianca appartenente ai vitigni autoctoni tipici della Regione Friuli-Venezia Giulia.
VENDEMMIA Le uve sono state raccolte a mano e diraspate tra il 21 ed il 26 settembre 2019.
VINIFICAZIONE | AFFINAMENTO Successivamente alla raccolta le uve sono macerate per circa 14 ore ad una temperatura di 10°/12° C in appositi contenitori, protette dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. Il mosto fermenta e affina sui lieviti per 5 mesi sia in grandi botti di legno da 20/27 HL (per il 60%) sia in contenitori di acciaio (per il 40%).
VITIGNO Le uve di questo Friulano DOC Collio provengono da vigne orientate ed esposte a nord ovest ad un’altitudine media di 200 m sul livello del mare. Si tratta di un’ uva a bacca bianca appartenente ai vitigni autoctoni tipici della Regione Friuli-Venezia Giulia.
VENDEMMIA Le uve sono state raccolte a mano e diraspate il 16 settembre 2019.
VINIFICAZIONE | AFFINAMENTO Le uve vengono poi macerate per 18/24 ore ad una temperatura di 11°/12° C in appositi contenitori, protette dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. Il mosto fermenta e affina sui lieviti per 6 mesi sia in grandi botti di legno da 20/27 HL (per il 40%) sia in contenitori di acciaio (per il 60%).
VITIGNO Le uve di questo Friulano DOC Collio provengono da vigne orientate ed esposte a nord ovest ad un’altitudine media di 200 m sul livello del mare. Si tratta di un’ uva a bacca bianca appartenente ai vitigni autoctoni tipici della Regione Friuli-Venezia Giulia.
VENDEMMIA Le uve sono state raccolte a mano e diraspate il 16 settembre 2019.
VINIFICAZIONE | AFFINAMENTO Le uve vengono poi macerate per 18/24 ore ad una temperatura di 11°/12° C in appositi contenitori, protette dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. Il mosto fermenta e affina sui lieviti per 6 mesi sia in grandi botti di legno da 20/27 HL (per il 40%) sia in contenitori di acciaio (per il 60%).
VENDEMMIA Le uve Sauvignon sono state raccolte a mano e diraspate il 5 ed il 6 settembre.
VINIFICAZIONE | AFFINAMENTO Successivamente alla raccolta le uve sono macerate per circa 20 ore ad una temperatura di 11°/12° C in appositi contenitori, protette dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. Il mosto fermenta e affina sui lieviti per 5 mesi sia in grandi botti di legno da 20/27 HL (per il 20%) sia in contenitori di acciaio (per l’80%).
In realtà tutte le cose buone sono nate per sbaglio. Era il 1995 quando, esagerando nella preparazione del nostro nocino, aumentammo la percentuale di alcol, sperando che sarebbe stato pronto prima (dei famosi 6 mesi). In realtà a distanza di molti mesi era ancora troppo alcolico da bere. Con l’aiuto di un caro amico abruzzese si è cercato di correggerlo ed il risultato è stato incredibile, tanto che si è dovuto ripeterlo negli anni successivi. Naturalmente è prodotto per noi e in esclusiva da un liquorificio artigianale abruzzese, rispettando la formula e la materia prima iniziale.
L’artigianalità del prodotto si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singola orecchietta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore,mentre per la pasta industriale bastano anche 6 ore e non è facile da digerire). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
Sono prodotte per noi da un piccolissimo laboratorio. L’artigianalità di queste orecchiette si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singolo pezzo di pasta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore, mentre per una pasta industriale possono bastare anche 6 ore ma digerirla non è facile). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
La forma irregolare del tarallo è la prima evidenza dell’artigianalità del prodotto per cui realmente ognuno di essi viene legato uno per uno a mano. Il segreto della sua bontà, invece, risiede nel suo ingrediente principe, l’olio extravergine di oliva coratina. Grazie ad esso il tarallo assume una colorazione dorata dovuta al punto fumo classico dell’olio extravergine di oliva (la colorazione bianca del tarallo, al contrario, evidenzia con certezza la presenza di altri tipi di olio, non extravergine). I nostri taralli sono impastati solo con olio extravergine (quasi 300gr. per kg.di farina) e vino bianco senza alcuna aggiunta di acqua. La maggiore quantità di olio lo rende in assoluto più buono, ma sua lavorazione diventa più difficile. La bollitura del prodotto (scaldatelli) avviene ancora come si faceva una volta, ovvero attraverso l’uso di un bollitore tradizionale.