Zona diProduzione: Cormòns (GO) Tipo vino: Vino bianco. Sistema di allevamento e densità dell’impianto: Doppio capovolto; 4.500 piante per ettaro. Tipologia terreno: Sabbioso-argilloso, ricco di scheletro. Esposizione e altimetria: Sud, Sud-Est 40 m. s.l.m. Età media viti in produzione: 35 anni. Vendemmia: Terza decade di settembre; manuale. Vinificazione: In acciaio inox a 18-20 °C per 8-12 giorni. Decantazione statica del mosto a 12-14 °C. Fermentazione malolattica parzialmente svolta. Affinamento: Stazionamento in serbatoi d’acciaio fino all’imbottigliamento (marzo).
Zona diProduzione: Cormòns (GO) Tipo vino: Vino bianco. Sistema di allevamento e densità dell’impianto: Doppio capovolto; 4.500 piante per ettaro. Tipologia terreno: Marne arenarie di origine eocenica. Esposizione e altimetria: Sud, Sud-Est; 160 m. s.l.m. Età media viti in produzione: 60 anni. Vendemmia: Prima e seconda decade di settembre; manuale. Vinificazione: In acciaio inox a 18-20 °C per 8-12 giorni. Decantazione statica del mosto a 12-14 °C. Fermentazione malolattica parzialmente svolta. Affinamento: Stazionamento in serbatoi d’acciaio fino all’imbottigliamento (aprile).
Zona diProduzione: Cormòns (GO) Tipo vino: Vino bianco. Sistema di allevamento e densità dell’impianto: Doppio capovolto; 4.500 piante per ettaro. Tipologia terreno: Sabbioso-argilloso, ricco di scheletro. Esposizione e altimetria: Sud, Sud-Ovest 40 m. s.l.m. Età media viti in produzione: 5 anni. Vendemmia: Prima decade di settembre; manuale. Vinificazione: Piccole botti di rovere e acciaio inox a 20 °C per 8-12 giorni. Decantazione statica del mosto a 12-14 °C. Fermentazione malolattica parzialmente svolta. Affinamento: Stazionamento in barriques e acciaio fino all’imbottigliamento.
Tipo vino: Vino rosso. Sistema di allevamento e densità dell’impianto: Doppio Capovolto; 4.500 piante per ettaro. Tipologia terreno: Sabbioso-argilloso, ricco di scheletro. Esposizione e altimetria: Sud, Sud-Ovest; 40 m. s.l.m. Età media viti in produzione: 30 anni. Vendemmia: Terza decade di settembre; manuale. Vinificazione: Acciaio inox a 25-28 °C per 12-15 giorni. Fermentazione malolattica svolta. Affinamento: Stazionamento in botti di rovere fino all’imbottigliamento.
Zona diProduzione: Cormòns (GO) Tipo vino: Vino rosso. Sistema di allevamento e densità dell’impianto: Doppio capovolto; 4.500 piante per ettaro. Tipologia terreno: Sabbioso-argilloso, ricco di scheletro. Esposizione e altimetria: Sud, Sud-Ovest; 40 m. s.l.m. Età media viti in produzione: 30 anni. Vendemmia: Terza decade di settembre; manuale. Vinificazione: Piccole botti di rovere a 25-28 °C per 12-15 giorni. Fermentazione malolattica svolta. Affinamento: Stazionamento in piccole botti di rovere per 16 mesi, più un affinamento in bottiglia per circa tre mesi prima della vendita.
Zona di Produzione: Cormòns (GO) Tipo vino: Vino rosso. Sistema di allevamento e densità dell’impianto: Doppio capovolto; 4.500 piante per ettaro. Tipologia terreno: Sabbioso-argilloso, ricco di scheletro. Esposizione e altimetria: Sud, Sud-Ovest 40 m. s.l.m. Produz. media per ceppo: Kg 1,4/1,6. Età media viti in produzione: 30 anni. Vendemmia: Terza decade di settembre; manuale. Vinificazione: Piccole botti di rovere a 25-28 °C per 12-15 giorni. Fermentazione malolattica svolta. Affinamento: Stazionamento in piccole botti di rovere per 16 mesi, più un’affinamento in bottiglia per circa tre mesi prima della vendita.
I pomodorini gialli del Piennolo DOP crescono nelle aree protette del Parco Nazionale del Vesuvio. Si raccolgono tra luglio ed agosto e si raggruppano in piennoli, grappoli interi sistemati su un filo di canapa legato a cerchio, conservato in luoghi asciutti e ventilati.
Le peculiarità del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio sono la elevata consistenza della buccia, la forza di attaccatura al “peduncolo”, l’alta concentrazione di zuccheri, acidi e altri solidi solubili che lo rendono un prodotto a lunga conservazione durante la quale nessuna delle sue qualità organolettiche subisce alterazioni. Tali peculiarità sono profondamente legate ai fattori pedoclimatici tipici dell’area geografica in cui il pomodorino è coltivato dove i suoli, di origine vulcanica, sono costituiti da materiale piroclastico originato dagli eventi eruttivi del complesso vulcanico Somma-Vesuvio.
La morfologia dei suoli, quindi, è quella tipica che si riscontra lungo le pendici del cono vesuviano ed è caratterizzata da tessitura sabbiosa, che rende i terreni molto sciolti e drenati. La Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio” è riservata ai pomodori che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione.