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I pomodorini gialli del Piennolo DOP crescono nelle aree protette del Parco Nazionale del Vesuvio. Si raccolgono tra luglio ed agosto e si raggruppano in piennoli, grappoli interi sistemati su un filo di canapa legato a cerchio, conservato in luoghi asciutti e ventilati.
Le peculiarità del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio sono la elevata consistenza della buccia, la forza di attaccatura al “peduncolo”, l’alta concentrazione di zuccheri, acidi e altri solidi solubili che lo rendono un prodotto a lunga conservazione durante la quale nessuna delle sue qualità organolettiche subisce alterazioni. Tali peculiarità sono profondamente legate ai fattori pedoclimatici tipici dell’area geografica in cui il pomodorino è coltivato dove i suoli, di origine vulcanica, sono costituiti da materiale piroclastico originato dagli eventi eruttivi del complesso vulcanico Somma-Vesuvio.
La morfologia dei suoli, quindi, è quella tipica che si riscontra lungo le pendici del cono vesuviano ed è caratterizzata da tessitura sabbiosa, che rende i terreni molto sciolti e drenati.
La Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio” è riservata ai pomodori che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione.
Zona di Produzione: Chianti Colli Fiorentini
Tipologia: Vino rosso.
Composizione terreno: Alberese.
Altitudine vigneti: Badiuzza e Chiusurli - 325 metri s.l.m.
Resa per ettaro: 6.000 kg a ha
Vinificazione: Tradizionale in vasca inox per 10/15 giorni, a
temperatura controllata della fermentazione.
Fermentazione malolattica: In legno.
Affinamento: 24 mesi di Tonneaux, 12 mesi affinamento in
bottiglia.
Zona di Produzione: Colli Fiorentini
Tipologia: Vin santo adatto all’invecchiamento.
Composizione terreno: Alberese.
Altitudine vigneti: 380 metri s.l.m.
Resa per ettaro: 10.000 kg a ha
Vinificazione: Appassimento sui cannicci fino a dicembre successivo
alla vendemmia.
Affinamento: In legno per 5 anni caratelli da 50 lt.
Note: Fonti e Lecceta 2011 è la prima vendemmia dell’Occhio
di Pernice di Torre a Cona. L’azienda ha voluto integrare la
selezione di vini dolci con un’eccellenza esclusiva, nata dalla
selezione delle migliori uve Sangiovese. Il nome deriva dalla
tenuta in cui storicamente si facevano appassire le uve, mentre
l’etichetta, ritrae un particolare di un’antica stampa e celebra la
sfilata dei Rinuccini.