I pomodorini gialli del Piennolo DOP crescono nelle aree protette del Parco Nazionale del Vesuvio. Si raccolgono tra luglio ed agosto e si raggruppano in piennoli, grappoli interi sistemati su un filo di canapa legato a cerchio, conservato in luoghi asciutti e ventilati.
Le peculiarità del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio sono la elevata consistenza della buccia, la forza di attaccatura al “peduncolo”, l’alta concentrazione di zuccheri, acidi e altri solidi solubili che lo rendono un prodotto a lunga conservazione durante la quale nessuna delle sue qualità organolettiche subisce alterazioni. Tali peculiarità sono profondamente legate ai fattori pedoclimatici tipici dell’area geografica in cui il pomodorino è coltivato dove i suoli, di origine vulcanica, sono costituiti da materiale piroclastico originato dagli eventi eruttivi del complesso vulcanico Somma-Vesuvio.
La morfologia dei suoli, quindi, è quella tipica che si riscontra lungo le pendici del cono vesuviano ed è caratterizzata da tessitura sabbiosa, che rende i terreni molto sciolti e drenati. La Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio” è riservata ai pomodori che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione.
Il Perazzelle presenta un colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso è pulito e con intense sensazioni di frutta e spezie, percorso da netti toni balsamici; sprigiona sensazioni di lampone, prugna, mora, chiodi di garofano, cannella e percezioni floreali di rosa. Al palato si presenta fresco, con un tannino deciso ma non invadente. La sua importante componente alcolica permette la percezione, in fase retrolfattiva, di frutta rossa, spezie, liquirizia e grafite.
Mania si presenta di colore rosa chiaretto. Sul piano olfattivo evidenzia una delicata nota di ciliegia sotto spirito con una punta speziata e un finale floreale. Dal punto di vista gustativo offre freschezza e un giusto equilibrio tra sapidità, struttura e rotondità. Finale persistente e dolce.
L’eclettico si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati, leggermente velato per mancanza di filtrazione; in fase olfattiva evidenzia un forte sentore di frutta matura, con una lieve sensazione di pietra focaia. Al palato si presenta corposo, con una discreta acidità che è supportata da una spiccata sapidità; questo ne identifica un grande livello di abbinabilità.
Il Componimento n.3 presenta colore rosso rubino intenso con un evidente riflesso granato, dal punta di vista olfattivo si presenta pulito, complesso, con un delicati sentori di ciliegia sotto spirito e frutti di bosco, con un retro nasale balsamico. La sensazione tostata è presente ma amalgamata con il complesso aromatico del vino. Al palato è pieno, sapido e persistente.
Il Caporale presenta un colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi granati. Al naso è delicato, pulito e fruttato con sentori di lampone, prugna, mora e un finale speziato. In bocca è fresco, nonostante la sua nota alcolica, mediamente fruttato e di facile beva.