Zona di Produzione: Valpare Tipologia: Vino bianco. Esposizione: Versante Est dell’Etna. Altitudine: 650 m. s.l.m. Composizione Terreno: Terreno vulcanico, pietroso, asciutto, drenante e ricco di minerali. Sistema allevamento: Alberello. Resa per ettaro: 50 quintali. Vendemmia: Prima settimana di ottobre. Vinificazione: Pressatura soffice delle uve, fermentazione a temperatura controllata.
Zona di Produzione: Contrada Calderara Tipologia: Vino rosato. Esposizione: Versante Nord dell’Etna. Altitudine: 650 m. s.l.m. Composizione Terreno: Terreno vulcanico, pietroso, asciutto, drenante e ricco di minerali. Sistema allevamento: Controspalliera con alta densità d’impianto. Resa per ettaro:50 quintali. Vendemmia: Seconda metà di ottobre. Vinificazione: Macerazione prefermentativa a freddo per 24/36 ore.
Zona di Produzione: Contrada Calderara Tipologia: Vino rosso. Esposizione: Versante Nord dell’Etna. Altitudine: 650 m. s.l.m. Composizione Terreno: Terreno vulcanico, pietroso, asciutto, drenante e ricco di minerali. Sistema allevamento: Controspalliera con alta densità d’impianto. Resa per ettaro: 50 quintali. Vendemmia: Seconda metà di ottobre. Vinificazione: Macerazione con le bucce per 12-15 giorni a temperatura controllata. Affinamento in acciaio.
Zona di Produzione: Contrada Calderara Tipologia: Vino rosso. Esposizione: Versante Nord dell’Etna. Altitudine: 650 m. s.l.m. Composizione Terreno: Terreno vulcanico, poco profondo e molto pietroso, asciutto, drenante e ricchissimo di minerali. Sistema allevamento: Vecchi alberelli allevati sulla fila con età media superiore ai 40 anni. Resa per ettaro: 50 quintali. Vendemmia: Seconda metà di ottobre. Vinificazione: Macerazione con le bucce per 15 giorni a temperatura controllata. Affinamento in acciaio e in bottiglia.
Zona di Produzione: Cont. Calderara Tipologia: Vino bianco. Esposizione: Versante Nord dell’Etna. Altitudine: 650 m. s.l.m. Composizione Terreno: Terreno vulcanico, pietroso, asciutto, drenante e ricco di minerali. Sistema allevamento: Controspalliera con alta densità d’impianto. Resa per ettaro: 50 q.li. Vendemmia: Prima settimana di ottobre. Vinificazione: Pressatura soffice delle uve, fermentazione a temperatura controllata.
I pomodorini gialli del Piennolo DOP crescono nelle aree protette del Parco Nazionale del Vesuvio. Si raccolgono tra luglio ed agosto e si raggruppano in piennoli, grappoli interi sistemati su un filo di canapa legato a cerchio, conservato in luoghi asciutti e ventilati.
Le peculiarità del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio sono la elevata consistenza della buccia, la forza di attaccatura al “peduncolo”, l’alta concentrazione di zuccheri, acidi e altri solidi solubili che lo rendono un prodotto a lunga conservazione durante la quale nessuna delle sue qualità organolettiche subisce alterazioni. Tali peculiarità sono profondamente legate ai fattori pedoclimatici tipici dell’area geografica in cui il pomodorino è coltivato dove i suoli, di origine vulcanica, sono costituiti da materiale piroclastico originato dagli eventi eruttivi del complesso vulcanico Somma-Vesuvio.
La morfologia dei suoli, quindi, è quella tipica che si riscontra lungo le pendici del cono vesuviano ed è caratterizzata da tessitura sabbiosa, che rende i terreni molto sciolti e drenati. La Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio” è riservata ai pomodori che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione.