Sistema di allevamento: Spalliera con potatura Guyot.
Vendemmia: Metà ottobre.
Vinificazione: Fermentazione in vasche di cemento a contatto con le bucce per circa 25 giorni, con rimontaggi giornalieri e un déléstage a metà periodo.
Affinamento: Dai 18 ai 30 mesi in funzione dell’annata, in botti da 25 ettolitri di rovere francese della Foresta di Fontainebleau.
Sistema di allevamento: Spalliera con potatura Guyot.
Vendemmia: Metà ottobre.
Vinificazione: In vasche di cemento a contatto con le bucce per circa 12 giorni, con rimontaggi giornalieri e un délestage a metà periodo.
Affinamento: Dai 6 ai 12 mesi in funzione dell’annata in parte in vasche di acciaio e in parte in botti da 25 ettolitri di rovere francese della Foresta di Fontainebleau.
I pomodorini gialli del Piennolo DOP crescono nelle aree protette del Parco Nazionale del Vesuvio. Si raccolgono tra luglio ed agosto e si raggruppano in piennoli, grappoli interi sistemati su un filo di canapa legato a cerchio, conservato in luoghi asciutti e ventilati.
Fiammiferi di Patatas Nana 100% Naturali e Artigianali Fritti in padella a 155° e salati a mano.
Patatas Nana torna a rinnovare il mondo delle chips con uno sguardo nostalgico alle patatine fiammifero dell’infanzia di chi come noi è cresciuto negli anni ’70-’80. Lanciati dallo slogan “Il futuro è solo un ricordo” i Fiammiferi di Patatas Nana riaccendono la memoria di uno snack retrò aggiornato ai nostri tempi: senza glutine, solo da prodotti genuini, con un packaging essenziale ed ecosostenibile in alluminio riciclabile 100% plastic free. Un tuffo nel passato per approdare al futuro della snack culture. Per i nostalgici della semplicità e gli esploratori di nuovi sapori.
Scegliamo solo materie prime selezionate, ed è proprio la semplicità la chiave di tutto il progetto. Alla base di questi fiammiferi di patate vi sono infatti tre soli ingredienti, ma di qualità, patate, sale marino puro e olio di girasole, e un processo produttivo interamente artigianale.
Le peculiarità del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio sono la elevata consistenza della buccia, la forza di attaccatura al “peduncolo”, l’alta concentrazione di zuccheri, acidi e altri solidi solubili che lo rendono un prodotto a lunga conservazione durante la quale nessuna delle sue qualità organolettiche subisce alterazioni. Tali peculiarità sono profondamente legate ai fattori pedoclimatici tipici dell’area geografica in cui il pomodorino è coltivato dove i suoli, di origine vulcanica, sono costituiti da materiale piroclastico originato dagli eventi eruttivi del complesso vulcanico Somma-Vesuvio.
La morfologia dei suoli, quindi, è quella tipica che si riscontra lungo le pendici del cono vesuviano ed è caratterizzata da tessitura sabbiosa, che rende i terreni molto sciolti e drenati. La Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio” è riservata ai pomodori che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione.
Sistema di allevamento: Spalliera con potatura Guyot.
Vendemmia: Metà ottobre.
Vinificazione: Fermentazione in vasche di cemento a contatto con le bucce per circa 28 giorni, con rimontaggi giornalieri e un déléstage a metà periodo.
Affinamento: Dai 18 ai 30 mesi in funzione dell’annata, in botti da 25 ettolitri di rovere francese della Foresta di Fontainebleau.