Con una composizione di: primitivo 50% negramaro 50%.
La serie delle etichette colorate mette insieme due varietà di vitigni, due mondi. Combinando tradizione e innovazione il risultato è un blend già piacevole da bere giovane pur dimostrando una buona capacità di evoluzione nel tempo.
La serie delle etichette colorate mette insieme due varietà di vitigni, due mondi. Combinando tradizione e innovazione il risultato è un blend già piacevole da bere giovane pur dimostrando una buona capacità di evoluzione nel tempo.
Zona di produzione: Manduria (TA). Sistema di allevamento: Alberello. Terreno: Terra rossa. Vigneti: Vecchie viti ad alberello che hanno superato i 75 anni di età, radicati su terra rossa. Coltivazione biodinamica. Resa per ettaro: 35 q.li Vinificazione: Fermentazione con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce in piccoli tini di acciaio con frequenti follature manuali, poi pressatura soffice con torchio manuale. Affinamento: 12 mesi in botte di Allier, 18 mesi in bottiglia. Filosofia produttiva: Artigianali, Lieviti indigeni, Vignaioli Indipendenti.
La Signora è la storia di un vigneto selezionato da un contadino oltre 50 anni fa. L'eleganza ed i tannini fini uniti ad una potenza espressiva, indicano una lunga capacità di invecchiamento
La vigna e stato innestato in campo con materiale selezionato proveniente da 2 vigne vecchie di Fiano proveniente dalla Campania. Il vigneto è stato impiantato nel 2005 in una parcella vicino agli alberelli di Primitivo in Manduria ed in particolare il terreno è costituito da terra rossa su substrato di roccia calcarea attraversato da diffuse venature di quarzo.
Vendemmia e fermentazione: la tecnica di vinificazione scelta, non poteva non essere che la macerazione con bucce, che sicuramente dona al vino una complessità ed una struttura che lo rende un bianco “invernale” che ben si abbina al cibo. Il nome del vino, un mese e mezzo, sta ad indicare il tempo in cui il vino è rimasto a contatto con le proprie vinacce, tempo necessario a che tutte le sostanze contenute nella buccia possano caratterizzare il vino. In seguito ad una sosta in cemento ed acciaio, il vino è stato imbottigliato ed affinato per circa un anno in bottiglia tappata con tappo vetro prima di essere messo in commercio.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: giallo dorato brillante.
Profumo: pesca, albicocca, cedro e fiori gialli, impreziosite da note minerali..
Sapore: corposo, fresco e delicatamente tannico, di ottima persistenza..
Temperatura di servizio: 10/12 °C
Abbinamenti: ottimo con i pesci al forno e carni bianche.
In realtà tutte le cose buone sono nate per sbaglio. Era il 1995 quando, esagerando nella preparazione del nostro nocino, aumentammo la percentuale di alcol, sperando che sarebbe stato pronto prima (dei famosi 6 mesi). In realtà a distanza di molti mesi era ancora troppo alcolico da bere. Con l’aiuto di un caro amico abruzzese si è cercato di correggerlo ed il risultato è stato incredibile, tanto che si è dovuto ripeterlo negli anni successivi. Naturalmente è prodotto per noi e in esclusiva da un liquorificio artigianale abruzzese, rispettando la formula e la materia prima iniziale.
L’artigianalità del prodotto si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singola orecchietta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore,mentre per la pasta industriale bastano anche 6 ore e non è facile da digerire). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
Sono prodotte per noi da un piccolissimo laboratorio. L’artigianalità di queste orecchiette si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singolo pezzo di pasta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore, mentre per una pasta industriale possono bastare anche 6 ore ma digerirla non è facile). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
La forma irregolare del tarallo è la prima evidenza dell’artigianalità del prodotto per cui realmente ognuno di essi viene legato uno per uno a mano. Il segreto della sua bontà, invece, risiede nel suo ingrediente principe, l’olio extravergine di oliva coratina. Grazie ad esso il tarallo assume una colorazione dorata dovuta al punto fumo classico dell’olio extravergine di oliva (la colorazione bianca del tarallo, al contrario, evidenzia con certezza la presenza di altri tipi di olio, non extravergine). I nostri taralli sono impastati solo con olio extravergine (quasi 300gr. per kg.di farina) e vino bianco senza alcuna aggiunta di acqua. La maggiore quantità di olio lo rende in assoluto più buono, ma sua lavorazione diventa più difficile. La bollitura del prodotto (scaldatelli) avviene ancora come si faceva una volta, ovvero attraverso l’uso di un bollitore tradizionale.
Primitivo in purezza, è un vino dalla spiccata persolità, un vero puledro di razza. "Mondo Nuovo" dell'azienda Morella è ottenuto da vigne di oltre 60 anni, impiantate su terreno tufaceo. Prende il nome dalla contrada di origine, un piccolo appezzamento di un ettaro e mezzo. Prodotto in un numero limitato di bottiglie e quindi bisogna fare attenzione a non perderlo.