“Birra doppio malto” in stile “Tripel” dal colore oro caratterizzata da esteri fruttati che riportano alle note della macchia mediterranea, prodotta con acqua, malto d’orzo e di frumento, miele di timo artigianale, zucchero candito, luppolo e lievito.
Il suo corpo è medio e ha retrogusto finale moderatamente amarognolo che bilanciano le note dolci e speziate del miele di timo del Salento.
È una birra forte nonostante l’iniziale impressione sia di innocenza e leggerezza; l’abbinamento ideale è su carni grasse e succulente ed emoziona in abbinamento a formaggi stagionati e strutturati; perfetta anche su dolci secchi come crostate alla frutta o torta pasticcera.
“Birra” in stile “extra special bitter” dal colore rosso ambrato, con schiuma ampia e persistente prodotta con malto d’orzo, acqua, luppolo e lievito; una “ale” espressione di un bilanciamento perfetto dei malti speciali che la caratterizzano con aromi di frutta secca, caramella al mou e toffee, e l’impiego misurato ma intenso di luppoli dalle note erbacee e agrumate. In bocca è secca, il corpo è di media struttura, scorre piacevolmente e lascia un caratteristico amaro da luppolo.
È ideale per accompagnare taglieri di salumi e formaggi di media maturazione.
Ottima anche in abbinamento a primi piatti della tradizione culinaria mediterranea, arrosti di carni rosse e su verdure grigliate o “di campagna”.
Si ispira alle dissetanti e rinfrescanti “biére blanche”, dal colore paglierino ed opalescente con schiuma molto ampia e bianca, prodotta con malto d’orzo e di frumento, avena, acqua, luppolo, spezie e lievito. L’olfatto mette in evidenza le note di cereale, di frutta matura e la naturale speziatura, equilibrata e delicata.
In bocca è fresca, la carbonazione è sostenuta e il corpo è leggero accompagnato da una delicata nota acidula che la rende particolarmente beverina, soprattutto nella stagione estiva.
Perfetta come aperitivo, ottima per esaltare piatti a base di pesce, soprattutto crudo, o delicati risotti, in grado di affiancare portate di carni bianche e per accompagnare formaggi freschi ed erborinati.
“Birra doppio malto” in stile “coffee stout” dal color ebano scuro e dal corpo leggero e vellutato.
L’aroma e il gusto, fragranti e delicati, sono conferiti dal caffè “Selezione Barocco”, 100% varietà arabica della torrefazione leccese “Quarta Caffè”, ingrediente principe di questa birra prodotta con acqua, malti d’orzo chiari e scuri, avena, caffè, luppolo, lievito e zucchero.
Gustosa dal corpo moderato ideale da sorseggiare da soli o in compagnia, ottima in abbinamento con frutti di mare, pietanze affumicate di ogni genere e arrosti di carni rosse, di facile beva anche su dessert al cioccolato e frutta secca.
In realtà tutte le cose buone sono nate per sbaglio. Era il 1995 quando, esagerando nella preparazione del nostro nocino, aumentammo la percentuale di alcol, sperando che sarebbe stato pronto prima (dei famosi 6 mesi). In realtà a distanza di molti mesi era ancora troppo alcolico da bere. Con l’aiuto di un caro amico abruzzese si è cercato di correggerlo ed il risultato è stato incredibile, tanto che si è dovuto ripeterlo negli anni successivi. Naturalmente è prodotto per noi e in esclusiva da un liquorificio artigianale abruzzese, rispettando la formula e la materia prima iniziale.
L’artigianalità del prodotto si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singola orecchietta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore,mentre per la pasta industriale bastano anche 6 ore e non è facile da digerire). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
Sono prodotte per noi da un piccolissimo laboratorio. L’artigianalità di queste orecchiette si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singolo pezzo di pasta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore, mentre per una pasta industriale possono bastare anche 6 ore ma digerirla non è facile). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
La forma irregolare del tarallo è la prima evidenza dell’artigianalità del prodotto per cui realmente ognuno di essi viene legato uno per uno a mano. Il segreto della sua bontà, invece, risiede nel suo ingrediente principe, l’olio extravergine di oliva coratina. Grazie ad esso il tarallo assume una colorazione dorata dovuta al punto fumo classico dell’olio extravergine di oliva (la colorazione bianca del tarallo, al contrario, evidenzia con certezza la presenza di altri tipi di olio, non extravergine). I nostri taralli sono impastati solo con olio extravergine (quasi 300gr. per kg.di farina) e vino bianco senza alcuna aggiunta di acqua. La maggiore quantità di olio lo rende in assoluto più buono, ma sua lavorazione diventa più difficile. La bollitura del prodotto (scaldatelli) avviene ancora come si faceva una volta, ovvero attraverso l’uso di un bollitore tradizionale.