Zona diProduzione: Loc. Pochi di Salorno (Bz) Tipo vino: Vino bianco. Tipologia Terreno: Calcareo - Porfirico. Sistema allevamento: Guyot. Altitudine: 505 m. s.l.m. Vendemmia: Manuale in cassette. Vinificazione: Dopo una delicata diraspatura, segue una breve macerazione a freddo delle uve in pressa di acciaio inox. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento: A fine fermentazione il vino viene mantenuto a contatto con i lieviti, nei recipienti di acciaio inox per circa sei mesi.
Zona diProduzione: Loc. Pochi di Salorno (Bz) Tipo vino: Vino bianco. Tipologia Terreno: Calcareo - Porfirico. Sistema allevamento: Guyot. Altitudine: 502 m. s.l.m. Vendemmia: Manuale in cassette. Vinificazione: Dopo una delicata diraspatura, segue una macerazione a freddo ad una temperatura di 12 °C. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento: Terminata la fermentazione, si prosegue con la permanenza del vino, per circa sei mesi, a contatto con i lieviti, nei recipienti di acciaio inox.
Zona diProduzione: Loc. Pochi di Salorno (Bz) Tipo vino: Vino bianco. Tipologia Terreno: Calcareo - Porfirico. Sistema allevamento: Guyot - Pergola. Altitudine: 511 m. s.l.m. Vendemmia: Manuale in cassette. Vinificazione: Dopo una delicata diraspatura e pressatura, segue la fermentazione alcolica in bianco in recipienti di acciaio a temperatura controllata. Affinamento: Terminata la fermentazione, si prosegue con la permanenza del vino, per circa sei mesi, a contatto con i lieviti, nei recipienti di acciaio inox.
Zona diProduzione: Loc. Pochi di Salorno (Bz) Tipo vino: Vino bianco. Tipologia Terreno: Calcareo - Porfirico. Sistema allevamento: Guyot. Altitudine: 511 m. s.l.m. Vendemmia: Manuale in cassette. Vinificazione e Affinamento: Dopo una delicata diraspatura e pressatura, segue la fermentazione alcolica in bianco in recipienti di acciaio a temperatura controllata. Affinamento: Dopo una delicata diraspatura e pressatura, segue la fermentazione alcolica in bianco in tonneaux da 500 litri per 10 mesi con batonnage frequenti. Fermentazione malolattica totale o parziale a seconda dell’andamento del millesimo.
Zona diProduzione: Loc. Pochi di Salorno (Bz) Tipo vino: Vino bianco. Tipologia Terreno: Calcareo - Porfirico. Sistema allevamento: Guyot. Altitudine: 505 m. s.l.m. Vendemmia: Manuale in cassette. Vinificazione: Dopo una delicata diraspatura, segue una breve macerazione a freddo delle uve in pressa di acciaio inox. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento: A fine fermentazione il vino viene mantenuto a contatto con i lieviti, nei recipienti di acciaio inox per circa dieci mesi.
Zona diProduzione: Loc. Pochi di Salorno (Bz) Tipo vino: Vino Rosso. Tipologia Terreno: Calcareo - Porfirico. Sistema allevamento: Pergola. Altitudine: 200 m. s.l.m. Vendemmia: Manuale in cassette. Vinificazione: L’uva viene delicatamente diraspata e pigiata. La fermentazione avviene con macerazione delle bucce in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Per estrarre colore ed aroma dalle bucce vengono eseguiti diversi rimontaggi. Affinamento: La maturazione avviene in botti di legno grandi.
Zona diProduzione: Loc. Pochi di Salorno (Bz) Tipo vino: Vino Rosso. Tipologia Terreno: Calcareo - Porfirico. Sistema allevamento: Guyot - Pergola. Altitudine: 514 m. s.l.m. Vendemmia: Manuale in cassette. Vinificazione: L’uva viene delicatamente diraspata e pigiata. La fermentazione avviene con macerazione delle bucce in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Per estrarre colore ed aroma dalle bucce vengono eseguiti diversi rimontaggi. Affinamento: La maturazione avviene in botti di legno grandi.
Prodotto dolciario tipico della tradizione culinaria di Monte Sant’Angelo (Foggia) - Sito UNESCO del Gargano. L’ostie ripiene sono un ottimo croccante realizzato con pochi e gustosi ingredienti. Per l'ostia, solo farina 00 e acqua. Per il ripieno: Miele Millefiori, limone, mandorle pugliesi, zucchero e cannella. Si narra che questo dolce sia nato casualmente grazie alle monache del Monastero della Trinità di Santa Chiara. Le monache, mentre preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, fecero cadere casualmente delle mandorle nell’impasto di miele caldo; per raccoglierle, utilizzarono proprio pezzi di ostie. Le mandorle si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. Da quel giorno, il dolce si diffuse nei vari monasteri del paese e nei pressi dei limitrofi. Rientrano a pieno titolo nei prodotti a marchio STG (Specialità tradizionale garantita). Una vera bontà!