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Zona di Produzione: Località Ventolaio
Tipologia: Vino rosso.
Tipologia terreno: Di origine eocenica, ricco di galestro, che
assicura un ottimo drenaggio.
Altitudine: 400 m. s.l.m. Esposizione: Sud/Sud-Est.
Sistema di allevamento: Cordone speronato.
Vinificazione: In vasche d’acciaio con controllo della temperatura
di fermentazione. Macerazione sulle bucce per 15/20
giorni.
Invecchiamento: 12 mesi in botti grandi da 30 hl e 15 hl.
Affinamento in bottiglia: Minimo 4 mesi.
Zona di Produzione: Località Ventolaio
Tipologia: Vino rosso.
Tipologia terreno: Di origine eocenica, ricco di galestro, che
assicura un ottimo drenaggio.
Altitudine: 450 m. s.l.m. Esposizione: Sud/Sud-Est.
Sistema di allevamento: Cordone speronato.
Vinificazione: In vasche d’acciaio con controllo della temperatura
di fermentazione. Macerazione sulle bucce per 15/20
giorni.
Invecchiamento: Circa 48 mesi in botti di rovere di Slavonia
della capacità media di circa 30 hl.
Affinamento in bottiglia: Minimo 6 mesi.
Zona di Produzione: Località Ventolaio
Tipologia: Vino rosso.
Tipologia terreno: Di origine eocenica, ricco di galestro, che
assicura un ottimo drenaggio.
Altitudine: 450 m. s.l.m. Esposizione: Sud/Sud-Est.
Sistema di allevamento: Cordone speronato.
Vinificazione: In vasche d’acciaio con controllo della temperatura
di fermentazione. Macerazione sulle bucce per 15/20
giorni.
Invecchiamento: 60 mesi in botti grandi da 15 hl.
Affinamento in bottiglia: Minimo 6 mesi.
Produzione: 2000 bottiglie circa.
Prodotto dolciario tipico della tradizione culinaria di Monte Sant’Angelo (Foggia) - Sito UNESCO del Gargano.
L’ostie ripiene sono un ottimo croccante realizzato con pochi e gustosi ingredienti.
Per l'ostia, solo farina 00 e acqua.
Per il ripieno: Miele Millefiori, limone, mandorle pugliesi, zucchero e cannella.
Si narra che questo dolce sia nato casualmente grazie alle monache del Monastero della Trinità di Santa Chiara. Le monache, mentre preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, fecero cadere casualmente delle mandorle nell’impasto di miele caldo; per raccoglierle, utilizzarono proprio pezzi di ostie. Le mandorle si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. Da quel giorno, il dolce si diffuse nei vari monasteri del paese e nei pressi dei limitrofi.
Rientrano a pieno titolo nei prodotti a marchio STG (Specialità tradizionale garantita).
Una vera bontà!