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4,00 € - 48,00 €
Zona di Produzione: Valle Peligna
Tipologia: Vino bianco.
Esposizione: Sud/Est.
Suolo: Argilloso e molto ricco di bianchi ciottoli calcarei.
Altitudine: 400 m s.l.m.
Sistema di allevamento: Filari a singolo cordone speronato.
Produzione media per ettaro: 35/40 q.li.
Vendemmia: Manuale, realizzata entro fine Settembre, usando
cassette di piccole dimensioni, in modo che l’uva pervenga
integra in cantina.
Vinificazione: In purezza, fermentazione spontanea in botti di
acciaio, con macerazione della durata di poche ore.
Affinamento: circa 6 mesi in bottiglia.
Zona di Produzione: Valle Peligna
Tipologia: Vino rosato.
Processo: Maturazione in acciaio per almeno 5 mesi.
Esposizione: Sud/Est.
Suolo: Argilloso e molto ricco di ciottoli silico-calcarei.
Altitudine: 400 m s.l.m.
Sistema di allevamento: Filari a cordone speronato.
Produzione media per ettaro: 40/50 q.li.
Vendemmia: Prima metà del mese di ottobre.
Vinificazione: Fermentazione spontanea in botti di acciaio
con macerazione di circa 1 giorno.
Zona di Produzione: Valle Peligna
Tipologia: Vino rosso.
Processo (mesi): Botti di acciao (24); botti di rovere di
Slavonia e francese (24); bottiglia (6).
Esposizione: Sud/Est.
Suolo: Argilloso e molto ricco di ciottoli silico-calcarei.
Altitudine: 400 m slm.
Sistema di allevamento: Filari a cordone speronato.
Produzione media per ettaro: 40/50 q.li.
Vendemmia: Prima metà del mese di ottobre.
Vinificazione: Fermentazione spontanea in botti di acciaio
con macerazione di circa 12 giorni.
Zona di Produzione: Valle Peligna
Tipologia: Vino rosso.
Processo (mesi): Botti di acciao (36); botti di rovere di
Slavonia e francese (36); bottiglia (8).
Esposizione: Sud/Est.
Suolo: Argilloso e molto ricco di ciottoli silico-calcarei.
Altitudine: 400 m slm.
Sistema di allevamento: Filari a cordone speronato.
Produzione media per ettaro: 40/50 q.li.
Vendemmia: Prima metà del mese di ottobre.
Vinificazione: Fermentazione spontanea in botti di acciaio
con macerazione di circa 12 giorni.
Prodotto dolciario tipico della tradizione culinaria di Monte Sant’Angelo (Foggia) - Sito UNESCO del Gargano.
L’ostie ripiene sono un ottimo croccante realizzato con pochi e gustosi ingredienti.
Per l'ostia, solo farina 00 e acqua.
Per il ripieno: Miele Millefiori, limone, mandorle pugliesi, zucchero e cannella.
Si narra che questo dolce sia nato casualmente grazie alle monache del Monastero della Trinità di Santa Chiara. Le monache, mentre preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, fecero cadere casualmente delle mandorle nell’impasto di miele caldo; per raccoglierle, utilizzarono proprio pezzi di ostie. Le mandorle si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. Da quel giorno, il dolce si diffuse nei vari monasteri del paese e nei pressi dei limitrofi.
Rientrano a pieno titolo nei prodotti a marchio STG (Specialità tradizionale garantita).
Una vera bontà!