Zona di Produzione: Colline Frentane Tipologia: Vino bianco. Esposizione: Sud/Est. Altitudine: 250 m s.l.m. Suolo: Argilloso e calcareo. Sistema di allevamento: Filare. Vendemmia: Fine agosto, inizio settembre. Vinificazione: Macerazione a freddo del pigiato, fermentazione del mosto limpido in acciaio. Affinamento in bottiglia: In botti grandi e successivamente per un breve periodo in bottiglia.
Zona di Produzione: Colline Frentane Tipologia: Vino rosso. Esposizione: Sud/Est Altitudine: 250 m s.l.m. Suolo: Argilloso e calcareo. Sistema di allevamento: 15 anni di età allevati sia a tendone che a filari. Vendemmia: Prima decode di ottobre. Vinificazione: Lunga macerazione sulle bucce a temperatura controllata. Affinamento in bottiglia: 12 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia e un breve periodo in bottiglia.
Tipologia: Vino rosso. Esposizione: Sud/Est. Altitudine: 250 m s.l.m. Vigneti: Tra i più vecchi dell’azienda (oltre 40 anni). Suolo: Marne calcaree con buona presenza di scheletro. Sistema di allevamento: Tendone tradizionale abbruzzese. Vendemmia: Prima decode di ottobre. Vinificazione: Macerazione delle bucce in serbatoi di acciao inox con lieviti indigeni e senza controllo della temperatura. La fermentazione malolattica si svolge in grandi botti di rovere di Slavonia. Affinamento in bottiglia: 24 mesi in botti di rovere di Slavonia e barriques di rovere francese, per un terzo nuove.
Tipologia: Vino rosso. Esposizione: Sud/Est. Altitudine: 250 m s.l.m. Nome vigna: Di proprietà ‘Forca di Lupo’. Suolo: Argilloso e calcareo. Sistema di allevamento: 50% a tendone e 50% a filari con 4000 viti/ettaro. Vendemmia: Prima decode di ottobre. Vinificazione: Fermentazione in acciaio inox, lunga macerazione sulle bucce a temperatura controllata. Affinamento in bottiglia: 24 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia e 3 mesi in bottiglia.
Tipologia: Vino rosato. Esposizione: Sud/Est. Altitudine: 250 m s.l.m. Suolo: Argilloso e calcareo. Sistema di allevamento: Tendone e parte a filari. Vendemmia: Prima decode di ottobre. Vinificazione: Macerazione a freddo del pigiato, pigiatura soffice, fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Affinamento in bottiglia: Breve, in bottiglia.
Pasta prodotta con due varietà di grano aventi caratteristiche diverse e complementari, il Saragolla e l'Hathor, sperimentate a lungo in azienda e coltivate in agricoltura biologica. Il Saragolla ha proteine e glutine, e da alla pasta corpo e sapore. L'Hathor è un incrocio fra Korasan e Senatore Cappelli, ed ha un profumo molto intenso. Il grano viene molito lentamente, la grana della semola è molto grossa e la resa di estrazione bassa. La semola viene trasformata in pasta presso il Pastificio Sorrentino di Gragnano con trafilatura in bronzo ed essiccazione a basse temperature in piccole celle statiche.
Pasta prodotta con due varietà di grano aventi caratteristiche diverse e complementari, il Saragolla e l'Hathor, sperimentate a lungo in azienda e coltivate in agricoltura biologica. Il Saragolla ha proteine e glutine, e da alla pasta corpo e sapore. L'Hathor è un incrocio fra Korasan e Senatore Cappelli, ed ha un profumo molto intenso. Il grano viene molito lentamente, la grana della semola è molto grossa e la resa di estrazione bassa. La semola viene trasformata in pasta presso il Pastificio Sorrentino di Gragnano con trafilatura in bronzo ed essiccazione a basse temperature in piccole celle statiche.
Pasta prodotta con due varietà di grano aventi caratteristiche diverse e complementari, il Saragolla e l'Hathor, sperimentate a lungo in azienda e coltivate in agricoltura biologica. Il Saragolla ha proteine e glutine, e da alla pasta corpo e sapore. L'Hathor è un incrocio fra Korasan e Senatore Cappelli, ed ha un profumo molto intenso. Il grano viene molito lentamente, la grana della semola è molto grossa e la resa di estrazione bassa. La semola viene trasformata in pasta presso il Pastificio Sorrentino di Gragnano con trafilatura in bronzo ed essiccazione a basse temperature in piccole celle statiche.
Prodotto dolciario tipico della tradizione culinaria di Monte Sant’Angelo (Foggia) - Sito UNESCO del Gargano. L’ostie ripiene sono un ottimo croccante realizzato con pochi e gustosi ingredienti. Per l'ostia, solo farina 00 e acqua. Per il ripieno: Miele Millefiori, limone, mandorle pugliesi, zucchero e cannella. Si narra che questo dolce sia nato casualmente grazie alle monache del Monastero della Trinità di Santa Chiara. Le monache, mentre preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, fecero cadere casualmente delle mandorle nell’impasto di miele caldo; per raccoglierle, utilizzarono proprio pezzi di ostie. Le mandorle si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. Da quel giorno, il dolce si diffuse nei vari monasteri del paese e nei pressi dei limitrofi. Rientrano a pieno titolo nei prodotti a marchio STG (Specialità tradizionale garantita). Una vera bontà!