I capperi sottolio dell'azienda agricola "La Nicchia" sono realizzati con i migliori capperi di Pantelleria. Già pronti all'uso, di piccolo calibro per mantenere la consistenza croccante. Vengono macerati in aceto di vino, asciugati e conservati in olio extravergine di oliva. Perdono un po' della loro intensa fragranza a favore dell'olio che si colora anche leggermente di verde, si aromatizza e acquista un intenso aroma di cappero.
Perfetti in piatti a base di carne o di pesce ma anche per dare un tocco decisamente mediterraneo alle insalate di pasta, questi capperi possono essere utilizzati direttamente dal vasetto insieme al loro olio di conservazione. Vaso in vetro 100 g.
INGREDIENTI: Capperi (55%), olio extravergine di oliva
Capperi realizzati con un solo calibro ben preciso per cercare di dare uniforme consistenza al prodotto. Prodotto realizzato con capperi dissalati ed essiccati prima al sole e poi in disidratatore, per dare alle ricette una nota croccante assolutamente inusuale per il cappero. Estremamente divertenti da usare per guarnire piatti di pesce, carne e pasta. Perfetti anche da sgranocchiare come sono in aperitivo.
Cibo per missioni spaziali. Capperi liofilizzati straordinariamente friabili, ideali per stuzzicare l’appetito in aperitivi di altissimo livello. Un cappero così non lo avete mai provato! Vi aspetta un’esperienza davvero g-astronomica.
Foglie accuratamente selezionate della pianta del cappero, sode e croccanti con un giusto equilibrio tra sapidità e piacevole nota acidula. Belle da vedere nel piatto e buone da mangiare. Ideali per condire e guarnire tutte le preparazioni a base di pesce, carne, verdure cotte e crude. Da provare fritte in pastella.
Prodotto dolciario tipico della tradizione culinaria di Monte Sant’Angelo (Foggia) - Sito UNESCO del Gargano. L’ostie ripiene sono un ottimo croccante realizzato con pochi e gustosi ingredienti. Per l'ostia, solo farina 00 e acqua. Per il ripieno: Miele Millefiori, limone, mandorle pugliesi, zucchero e cannella. Si narra che questo dolce sia nato casualmente grazie alle monache del Monastero della Trinità di Santa Chiara. Le monache, mentre preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, fecero cadere casualmente delle mandorle nell’impasto di miele caldo; per raccoglierle, utilizzarono proprio pezzi di ostie. Le mandorle si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. Da quel giorno, il dolce si diffuse nei vari monasteri del paese e nei pressi dei limitrofi. Rientrano a pieno titolo nei prodotti a marchio STG (Specialità tradizionale garantita). Una vera bontà!
