Zona di Produzione: Chianti Colli Fiorentini Tipologia: Vino rosso. Composizione terreno: Alberese. Altitudine vigneti: Badiuzza e Chiusurli - 325 metri s.l.m. Resa per ettaro: 6.000 kg a ha Vinificazione: Tradizionale in vasca inox per 10/15 giorni, a temperatura controllata della fermentazione. Fermentazione malolattica: In legno. Affinamento: 24 mesi di Tonneaux, 12 mesi affinamento in bottiglia.
Zona di Produzione: Colli Fiorentini Tipologia: Vin santo adatto all’invecchiamento. Composizione terreno: Alberese. Altitudine vigneti: 380 metri s.l.m. Resa per ettaro: 10.000 kg a ha Vinificazione: Appassimento sui cannicci fino a dicembre successivo alla vendemmia. Affinamento: In legno per 5 anni caratelli da 50 lt. Note: Fonti e Lecceta 2011 è la prima vendemmia dell’Occhio di Pernice di Torre a Cona. L’azienda ha voluto integrare la selezione di vini dolci con un’eccellenza esclusiva, nata dalla selezione delle migliori uve Sangiovese. Il nome deriva dalla tenuta in cui storicamente si facevano appassire le uve, mentre l’etichetta, ritrae un particolare di un’antica stampa e celebra la sfilata dei Rinuccini.
In realtà tutte le cose buone sono nate per sbaglio. Era il 1995 quando, esagerando nella preparazione del nostro nocino, aumentammo la percentuale di alcol, sperando che sarebbe stato pronto prima (dei famosi 6 mesi). In realtà a distanza di molti mesi era ancora troppo alcolico da bere. Con l’aiuto di un caro amico abruzzese si è cercato di correggerlo ed il risultato è stato incredibile, tanto che si è dovuto ripeterlo negli anni successivi. Naturalmente è prodotto per noi e in esclusiva da un liquorificio artigianale abruzzese, rispettando la formula e la materia prima iniziale.
L’artigianalità del prodotto si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singola orecchietta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore,mentre per la pasta industriale bastano anche 6 ore e non è facile da digerire). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
Sono prodotte per noi da un piccolissimo laboratorio. L’artigianalità di queste orecchiette si evince dalla forma del tutto irregolare di ogni singolo pezzo di pasta e dalla lenta e naturale essiccazione (più di 24 ore, mentre per una pasta industriale possono bastare anche 6 ore ma digerirla non è facile). La nostra pasta, la medesima utilizzata da Pietro Zito nel suo ristorante, ha un lungo tempo di cottura (circa 18 minuti) a vantaggio della bontà del prodotto, resta sempre al dente, possiede un’ottima tenuta con i sughi e grande capacità di amalgamarsi con tutte le verdure. Dopo averle mangiate capirete il perché abbiamo scelto e selezionato e continuiamo a servire questo grande prodotto.
La forma irregolare del tarallo è la prima evidenza dell’artigianalità del prodotto per cui realmente ognuno di essi viene legato uno per uno a mano. Il segreto della sua bontà, invece, risiede nel suo ingrediente principe, l’olio extravergine di oliva coratina. Grazie ad esso il tarallo assume una colorazione dorata dovuta al punto fumo classico dell’olio extravergine di oliva (la colorazione bianca del tarallo, al contrario, evidenzia con certezza la presenza di altri tipi di olio, non extravergine). I nostri taralli sono impastati solo con olio extravergine (quasi 300gr. per kg.di farina) e vino bianco senza alcuna aggiunta di acqua. La maggiore quantità di olio lo rende in assoluto più buono, ma sua lavorazione diventa più difficile. La bollitura del prodotto (scaldatelli) avviene ancora come si faceva una volta, ovvero attraverso l’uso di un bollitore tradizionale.