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Nome Vino: Ribolla Gialla
Denominazione: Friuli Colli Orientali DOC
Annata: 2017
Vitigno: Ribolla Gialla
Categoria: Bianco
Tipologia: Bianco Fermo
Nazione: Italia
Regione: Friuli Venezia Giulia
Grado Alcolico: 13.5%
Temperatura di servizio: 10-12°C
Nome completo: Friuli Colli Orientali DOC Merlot Vigne Cinquant'anni 2016 Le Vigne di Zamò
Denominazione: Friuli Colli Orientali
Annata: 2016
Paese: Italia
Regione: Friuli Venezia Giulia
Vitigno: Merlot 100%
Affinamento: Barrique
Formato: 0,75 L
Aromi: Cacao, Caffè, Cuoio, Frutti rossi, Spezie
Grado alcolico: 14 %
Temperatura: 16-18 ℃
Zona di Produzione: Spoltore
Tipologia: Vino bianco.
Esposizione: Sud - Sud/Est.
Età Vigneti: 25 anni.
Tipologia terreno: Argilloso, fresche e profondo, resistente
anche alle siccità.
Sistema di allevamento: Tendone e filare.
Vendemmia: Manuale.
Vinificazione: Pigiatura entro 1 ora, diraspatura totale, macerazione
prefermentativa a 10° per 6 ore, sfecciatura per
decantazione statica a freddo, fermentazione in acciaio e
parzialmente in tonneaux di rovere francese con lieviti autoctoni a 18°.
Affinamento: In acciaio inox e parzialmente in
tonneaux su fecce fini.
Zona di Produzione: Spoltore
Tipologia: Vino rosso.
Esposizione: Sud - Sud/Est.
Età Vigneti: 24 anni.
Tipologia terreno: Argilloso, fresche e profondo, resistente
anche alle siccità.
Sistema di allevamento: Tendone e filare.
Vendemmia: Manuale.
Vinificazione: Pigiatura entro 1 ora, diraspatura totale, macerazioni
brevi e fermentazione alcolica con lieviti autoctoni a
24°, fermentazione malolattica totale.
Affinamento: In acciaio inox e parzialmente in legno.
Prodotto dolciario tipico della tradizione culinaria di Monte Sant’Angelo (Foggia) - Sito UNESCO del Gargano.
L’ostie ripiene sono un ottimo croccante realizzato con pochi e gustosi ingredienti.
Per l'ostia, solo farina 00 e acqua.
Per il ripieno: Miele Millefiori, limone, mandorle pugliesi, zucchero e cannella.
Si narra che questo dolce sia nato casualmente grazie alle monache del Monastero della Trinità di Santa Chiara. Le monache, mentre preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, fecero cadere casualmente delle mandorle nell’impasto di miele caldo; per raccoglierle, utilizzarono proprio pezzi di ostie. Le mandorle si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. Da quel giorno, il dolce si diffuse nei vari monasteri del paese e nei pressi dei limitrofi.
Rientrano a pieno titolo nei prodotti a marchio STG (Specialità tradizionale garantita).
Una vera bontà!