Sito dei vigneti: Vigneto Morei di proprietà dell’Azienda Agricola Foradori situata a Mezzolombardo, nel cuore del Campo Rotaliano Superficie dei vigneti: 2,5 ettari Suolo: terreno alluvionale con prevalenza di ciottoli Fermentazione e affinamento: in tinajas (anfore) sulle bucce per 8 mesi Produzione annua: 12.000 bottiglie
Sito dei vigneti: Vigneto Morei di proprietà dell’Azienda Agricola Foradori situata a Mezzolombardo, nel cuore del Campo Rotaliano Superficie dei vigneti: 2,5 ettari Suolo: terreno alluvionale con prevalenza di ciottoli Fermentazione e affinamento: in tinajas (anfore) sulle bucce per 8 mesi Produzione annua: 12.000 bottiglie
Zona di produzione: Comuni di Mezzolombardo Vignai, Cesura, Regin del Campo Rotaliano, nella Valle d'Adige. Tipologia terreni: Origine alluvionale, con presenza di ghiaia e ciottoli. Il vigneto, interamente biodinamico, è formato da diverse parcelle, di 4 ettari totali. Vinificazione: La fermentazione avviene con lieviti indigeni in grandi tini aperti. Affinamento: In botti per 15 mesi.
La fava autoctona di Carpino è considerata una vera eccellenza gastronomica del Parco del Gargano. L'Azienda Agricola Cannarozzi, situata nella parte settentrionale e non costiera del Promontorio del Gargano, nel comune di Carpino a 147 metri sul livello del mare, produce le fave autoctone di Carpino, coltivate e raccolte come un tempo. In questo territorio, la coltivazione di questo legume trova le condizioni ideali. I metodi culturali, insieme al microclima e alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno della piana di Carpino, argillosi e calcarei, ne conferiscono caratteristiche di assoluta inconfondibilità. Questa, infatti, presenta una buccia sottile, molto friabile, con polpa dal gusto ed aroma intenso, con un elevato contenuto di sali minerali, antiossidanti, in particolare dopamina, sostanza che svolge un ruolo importantissimo sul sistema nervoso.
La fava autoctona di Carpino è considerata una vera eccellenza gastronomica del Parco del Gargano. L'Azienda Agricola Cannarozzi, situata nella parte settentrionale e non costiera del Promontorio del Gargano, nel comune di Carpino a 147 metri sul livello del mare, produce le fave autoctone di Carpino, coltivate e raccolte come un tempo. In questo territorio, la coltivazione di questo legume trova le condizioni ideali. I metodi culturali, insieme al microclima e alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno della piana di Carpino, argillosi e calcarei, ne conferiscono caratteristiche di assoluta inconfondibilità. Questa, infatti, presenta una buccia sottile, molto friabile, con polpa dal gusto ed aroma intenso, con un elevato contenuto di sali minerali, antiossidanti, in particolare dopamina, sostanza che svolge un ruolo importantissimo sul sistema nervoso.