Zona di Produzione: Chianti Colli Fiorentini Tipologia: Vino rosso. Composizione terreno: Alberese. Altitudine vigneti: Badiuzza e Chiusurli - 325 metri s.l.m. Resa per ettaro: 6.000 kg a ha Vinificazione: Tradizionale in vasca inox per 10/15 giorni, a temperatura controllata della fermentazione. Fermentazione malolattica: In legno. Affinamento: 24 mesi di Tonneaux, 12 mesi affinamento in bottiglia.
Zona di Produzione: Colli Fiorentini Tipologia: Vin santo adatto all’invecchiamento. Composizione terreno: Alberese. Altitudine vigneti: 380 metri s.l.m. Resa per ettaro: 10.000 kg a ha Vinificazione: Appassimento sui cannicci fino a dicembre successivo alla vendemmia. Affinamento: In legno per 5 anni caratelli da 50 lt. Note: Fonti e Lecceta 2011 è la prima vendemmia dell’Occhio di Pernice di Torre a Cona. L’azienda ha voluto integrare la selezione di vini dolci con un’eccellenza esclusiva, nata dalla selezione delle migliori uve Sangiovese. Il nome deriva dalla tenuta in cui storicamente si facevano appassire le uve, mentre l’etichetta, ritrae un particolare di un’antica stampa e celebra la sfilata dei Rinuccini.
Zona di Produzione: Spoltore Tipologia: Vino bianco. Esposizione: Sud - Sud/Est. Età Vigneti: 25 anni. Tipologia terreno: Argilloso, fresche e profondo, resistente anche alle siccità. Sistema di allevamento: Tendone e filare. Vendemmia: Manuale. Vinificazione: Pigiatura entro 1 ora, diraspatura totale, macerazione prefermentativa a 10° per 6 ore, sfecciatura per decantazione statica a freddo, fermentazione in acciaio e parzialmente in tonneaux di rovere francese con lieviti autoctoni a 18°. Affinamento: In acciaio inox e parzialmente in tonneaux su fecce fini.
Zona di Produzione: Spoltore Tipologia: Vino rosso. Esposizione: Sud - Sud/Est. Età Vigneti: 24 anni. Tipologia terreno: Argilloso, fresche e profondo, resistente anche alle siccità. Sistema di allevamento: Tendone e filare. Vendemmia: Manuale. Vinificazione: Pigiatura entro 1 ora, diraspatura totale, macerazioni brevi e fermentazione alcolica con lieviti autoctoni a 24°, fermentazione malolattica totale. Affinamento: In acciaio inox e parzialmente in legno.
Era era sul finire dell'800 quando Giuseppe Cappellano, farmacista di Serralunga d’Alba con bottega a Torino, mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendo come “lenimento medicamentoso e antimalarico” quello che presto sarebbe diventato uno dei classici dell’enologia italiana.
Era era sul finire dell'800 quando Giuseppe Cappellano, farmacista di Serralunga d’Alba con bottega a Torino, mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendo come “lenimento medicamentoso e antimalarico” quello che presto sarebbe diventato uno dei classici dell’enologia italiana.