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Era era sul finire dell'800 quando Giuseppe Cappellano, farmacista di Serralunga d’Alba con bottega a Torino, mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendo come “lenimento medicamentoso e antimalarico” quello che presto sarebbe diventato uno dei classici dell’enologia italiana.
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Parliamo di ricetta e non di formula perché questo grande vino aromatico da meditazione è figlio di una sapienza artigianale, tramandata nella nostra famiglia di generazione in generazione, che ha molto a che vedere con la conoscenza della terra e con la cultura contadina. Il procedimento per la sua preparazione è noto – al Barolo già invecchiato si aggiungono estratto di china calissaia miscelata con altre erbe aromatiche, zucchero e alcool – mentre l’elenco delle spezie utilizzate per l’aromatizzazione resta segreto. L’equilibrio dei contrasti, la complessità gusto–olfattiva e una persistenza interminabile fanno il fascino di un vino seducente come pochi altri, in grado di reggere un abbinamento quasi impossibile come quello con il cioccolato fondente.
Era era sul finire dell'800 quando Giuseppe Cappellano, farmacista di Serralunga d’Alba con bottega a Torino, mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendo come “lenimento medicamentoso e antimalarico” quello che presto sarebbe diventato uno dei classici dell’enologia italiana.
Prodotto di base: Marsala Fine D.O.C. (invecchiamento oltre 6 mesi)
Zona: Sicilia – Marsala (TP)
Aromatizzazione: Infusi naturali del tuorlo d’uovo
Uve: Grillo, Catarratto, Inzolia
Gradazione Alcolica (% vol.): 16.0
Zuccheri: 22%
Tipo vino: Vino rosso dolce, ottenuto da uve maturate al sole.
Zona di Produzione: Manduria
Composizione terreno: Substrato di roccia calcarea tufacea
fessurata, terra rossa.
Sistema allevamento: Alberello.
Resa per ettaro: 35 q.li.
Età del vigneto: 50 anni.
Vendemmia: Manuale in cassetta, fine settembre.
Vinificazione: Acciaio a temperatura controllata.
Affinamento: Acciaio 12 mesi.
Zona di Produzione: Pantelleria (Tp)
Tipo vino: Vino passito.
Vitigno: Moscato d’Alessandria in purezza.
Vinificazione: L’uva la cui raccolta avviene dopo la metà di
agosto, viene fatta appassire naturalmente al sole su appositi
stenditori in prossimità di muretti di pietra lavica.
La fermentazione avviene macerando l’uva passa ottenuta
aggiunta a del mosto di uve extramature fresche.
Zuccheri: 13.5%
Abbinamenti: Formaggio media stagionatura, frutta secca
Zona: Sicilia – Marsala (TP)
Classificazione: DOC
Uve: Grillo / Catarratto / Inzolia
Gradazione Alcolica (% vol.): 18.0
Colore: Giallo ambra brillante
Riconoscimento: Denominazione di Origine Controllata “Marsala” – Legge n° 851 del 28.11.84
Invecchiamento: Oltre 5 anni in fusti di rovere
Zuccheri: 11%
Zona di Produzione: Valle Peligna
Il Ratafià è un liquore da sempre presente nella tradizione casalinga abruzzese. Da un accurato processo di infusione
di ottime materie prime, come il vino Montepulciano d’Abruzzo Praesidium ed amarene (parte delle quali reperite nei pressi dei nostri vigneti) si ottiene il Ratafià Praesidium, caratterizzato da un aroma intenso e da una calda corposità.
Zona di Produzione: Colli Fiorentini
Tipologia: Vin santo adatto all’invecchiamento.
Composizione terreno: Alberese.
Altitudine vigneti: 380 metri s.l.m.
Resa per ettaro: 10.000 kg a ha
Vinificazione: Appassimento sui cannicci fino a dicembre successivo
alla vendemmia.
Affinamento: In legno per 5 anni caratelli da 50 lt.
Note: Fonti e Lecceta 2011 è la prima vendemmia dell’Occhio
di Pernice di Torre a Cona. L’azienda ha voluto integrare la
selezione di vini dolci con un’eccellenza esclusiva, nata dalla
selezione delle migliori uve Sangiovese. Il nome deriva dalla
tenuta in cui storicamente si facevano appassire le uve, mentre
l’etichetta, ritrae un particolare di un’antica stampa e celebra la
sfilata dei Rinuccini.
Abbinamenti: Formaggi stagionati, erborinati
Cantina: Martinez
Zona: Sicilia – Marsala (TP)
Uve: Grillo
Classificazione: DOC
Gradazione Alcolica (% vol.): 19.0
Colore: Oro con riflessi gialli intensi
Riconoscimento: Denominazione di Origine Controllata “Marsala” – Legge n° 851 del 28.11.84
Invecchiamento: Dal 2003 in fusti di rovere
Zuccheri: 0%
Formato (cl.): 50.0
Affinamento: 1 mese in bottiglia
Il Moscato è uno dei più apprezzati vitigni di Puglia grazie alla sua naturale dolcezza ed al suo caratteristico aroma che portano alla creazione di avvolgenti vini bianchi dai riflessi dorati. Freschezza e spiccata acidità lo rendono unico nel panorama dei vini dolci del meridione. Aromi di confettura, miele e albicocca lo rendono ideale se associato a dolci mandorlati e pasticceria secca, così come a formaggi podolici stagionati.
COLORE:Giallo oro tendente all’ambrato
PROFUMO: profumi ricordano i fiori gialli, le confetture di frutta e i canditi. Molto intense le note di mela cotogna, mandorla tostata, pesca, miele, albicocca e fichi secchi.
SAPORE:intenso, complesso, dolce, armonico, vellutato, aromatico.
Zona di Produzione: Manduria
Tipo vino: Vino rosso dolce.
Composizione terreno: Substrato di roccia calcarea tufacea fessurata.
Sistema allevamento: Alberello.
Resa per ettaro: 20 hl.
Età del vigneto: 90 anni.
Vendemmia: Manuale in cassetta, inizio settembre.
Vinificazione: L’appassimento in fruttaio deumidificato e ventilato permette la disidratazione degli acini e il trasferimento al vino di forti note di frutto rosso maturo.
Affinamento: 12 mesi in acciaio.
Segni particolari: E’ ottenuto solo in particolari annate asciutte che permettono di prolungare l’appassimento fino ai primi giorni di ottobre.
Era era sul finire dell'800 quando Giuseppe Cappellano, farmacista di Serralunga d’Alba con bottega a Torino, mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendo come “lenimento medicamentoso e antimalarico” quello che presto sarebbe diventato uno dei classici dell’enologia italiana.