Il Primitivo una eccellenza della produzione vitivinicola pugliese.
Corposo ed armonico, il Primitivo rappresenta una delle eccellenze della produzione vitivinicola pugliese.
È un vitigno rosso italiano, molto diffuso nella provincia di Taranto, nel basso brindisino e nel leccese ma anche nella zona di Gioia del Colle. Il Primitivo dà origine a numerosi vini, tra i quali quelli appartenenti al gruppo del Primitivo di Gioia del Colle e del Primitivo di Manduria. Il Primitivo di Manduria è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Brindisi e Taranto. Il Gioia del Colle Primitivo è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Bari.
Il nome deriva dal fatto che le uve di questo vitigno hanno una maturazione molto precoce rispetto alle altre varietà; le uve sono di colore blu scuro, ricoperte da un abbondante strato di pruina. Il Primitivo ha una caratteristica speciale interessante: a distanza di soli venti giorni dalla vendemmia, questi vitigni sono in grado di dare una seconda – seppur scarsa – produzione di uve. I frutti di questa “seconda vendemmia” venivano, soprattutto nel passato, utilizzati per correggere e migliorare l’acidità totale dei mosti ottenuti dalla prima vendemmia.
Vi è inoltre una versione del Primitivo di Manduria: Liquoroso dolce naturale e Liquoroso secco. Per ottenere questo nettare, il vino viene sottoposto ad un periodo di invecchiamento per almeno due anni; per il vino da pasto ed il Dolce naturale questo invecchiamento si riduce invece ad un periodo minimo di sette mesi.
Zona di Produzione: Acquaviva delle Fonti Terreno: Prevalentemente calcareo. Altitudine: 330 m. s.l.m. Età delle vigne: 70 anni. Esposizione: Sud. Sistema di allevamento: Alberello Pugliese. Ceppi/Ha: 9.000. Resa per ettaro: 40 q.li. Vendemmia: Fine Agosto. Vinificazione: Acciaio. Maturazione: Acciaio 12 mesi, 12-18 mesi in Legno Francese. Permanenza sui lieviti: 30 giorni. Affinamento in bottiglia: 6 mesi.