Il Primitivo una eccellenza della produzione vitivinicola pugliese.
Corposo ed armonico, il Primitivo rappresenta una delle eccellenze della produzione vitivinicola pugliese.
È un vitigno rosso italiano, molto diffuso nella provincia di Taranto, nel basso brindisino e nel leccese ma anche nella zona di Gioia del Colle. Il Primitivo dà origine a numerosi vini, tra i quali quelli appartenenti al gruppo del Primitivo di Gioia del Colle e del Primitivo di Manduria. Il Primitivo di Manduria è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Brindisi e Taranto. Il Gioia del Colle Primitivo è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Bari.
Il nome deriva dal fatto che le uve di questo vitigno hanno una maturazione molto precoce rispetto alle altre varietà; le uve sono di colore blu scuro, ricoperte da un abbondante strato di pruina. Il Primitivo ha una caratteristica speciale interessante: a distanza di soli venti giorni dalla vendemmia, questi vitigni sono in grado di dare una seconda – seppur scarsa – produzione di uve. I frutti di questa “seconda vendemmia” venivano, soprattutto nel passato, utilizzati per correggere e migliorare l’acidità totale dei mosti ottenuti dalla prima vendemmia.
Vi è inoltre una versione del Primitivo di Manduria: Liquoroso dolce naturale e Liquoroso secco. Per ottenere questo nettare, il vino viene sottoposto ad un periodo di invecchiamento per almeno due anni; per il vino da pasto ed il Dolce naturale questo invecchiamento si riduce invece ad un periodo minimo di sette mesi.
La serie delle etichette colorate mette insieme due varietà di vitigni, due mondi. Combinando tradizione e innovazione il risultato è un blend già piacevole da bere giovane pur dimostrando una buona capacità di evoluzione nel tempo.
Zona di produzione: Manduria (TA). Sistema di allevamento: Alberello. Terreno: Terra rossa. Vigneti: Vecchie viti ad alberello che hanno superato i 75 anni di età, radicati su terra rossa. Coltivazione biodinamica. Resa per ettaro: 35 q.li Vinificazione: Fermentazione con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce in piccoli tini di acciaio con frequenti follature manuali, poi pressatura soffice con torchio manuale. Affinamento: 12 mesi in botte di Allier, 18 mesi in bottiglia. Filosofia produttiva: Artigianali, Lieviti indigeni, Vignaioli Indipendenti.
La Signora è la storia di un vigneto selezionato da un contadino oltre 50 anni fa. L'eleganza ed i tannini fini uniti ad una potenza espressiva, indicano una lunga capacità di invecchiamento
Vinificazione: Fermentazione in acciaio. La macerazione dura fino a 20 giorni in vinificatori da 45 hl in acciaio a temperatura controllata di 25° C, con frequenti rimontaggi manuali allo scopo di estrarre al meglio le sostanze aromatiche e coloranti.
Affinamento: In botti di rovere da 19 ettolitri per circa 12 mesi. Dopo l’imbottigliamento riposa per altri 10 mesi in cavea carsica a 15 metri sotto terra, prima della commercializzazione.
Vinificazione: La macerazione dura 10-12 giorni in vinificatori da 45 quintali in acciaio a temperatura controllata di 25° C, con frequenti rimontaggi manuali allo scopo di estrarre le sostanze aromatiche e coloranti.
Affinamento: In acciaio per almeno 12 mesi. Dopo l’imbottigliamento riposa in cavea carsica a 15 metri di profondità per altri 7 mesi prima della commercializzazione.
Vinificazione: Vendemmia manuale quando il grappolo è appena sovramaturato. La macerazione dura 12-14 giorni in vinificatori da 45 quintali in acciaio a temperatura controllata di 25° C, con frequenti rimontaggi allo scopo di estrarre le sostanze aromatiche e coloranti. Grazie al controllo della temperatura ed all’alcool prodotto la fermentazione si blocca, lasciando un residuo zuccherino di circa 48 gr/l.
Affinamento: 12 mesi in acciaio e 7 mesi in bottiglia
Vinificazione: Diraspatura e fermentazione a bassa temperatura . Il pigiato resta a bassa temperatura per qualche ora prima della fermentazione. Il mosto resta a macerare con le bucce per circa 10 ore (lacrima), dopo di che avviene la pressatura soffice. La fermentazione continua a circa 18°.
Affinamento: Resta tre mesi in acciaio prima di essere imbottigliato. Dopo l’imbottigliamento rimane in cavea carsica per altri 2 mesi
Vinificazione: Breve macerazione a freddo. Dopo segue la macerazione classica che dura 10-12 giorni in vinificatori da 45 quintali in acciaio a temperatura controllata di 25° C, con frequenti rimontaggi manuali allo scopo di estrarre le sostanze aromatiche e coloranti.
Affinamento: In acciaio per almeno 4 mesi. Dopo l’imbottigliamento riposa in cavea carsica a 15 metri di profondità per altri 3 mesi prima della commercializzazione.