negroamaro
Il Negroamaro
Il Negroamaro (o Negramaro) è uno dei principali vitigni dell'Italia Meridionale esso, storicamente, venne introdotto dai Greci nel sud della Puglia. Un vitigno a bacca nera coltivato quasi esclusivamente in Puglia, in modo particolare nel Salento. Caratteristica propria di questo vitigno è la capacità di conferire al vino un retrogusto leggermente amarognolo ed un sapore asciutto, ma al contempo fruttato, vellutato ed armonico. Il Negroamaro è caratterizzato da grappoli di media grandezza, con acini dall’intenso colore nero-violaceo e ricoperti da abbondante pruina. La loro polpa è dolce e succosa e, in genere, la maturazione è tardiva: la vendemmia, infatti, avviene fra la seconda e la terza decade di settembre. L’uva estremamente versatile, molto utilizzata anche per la vinificazione in rosato.
LADISLAO Negramaro cl.75
Tipologia vino: Vino rosso.
Composizione terreno: Calcareo.
Altitudine: 420 m. s.l.m.
Esposizione: Sud-Ovest.
Età delle vigne: 25 anni.
Sistema di allevamento: Spalliera.
Ettari vitati: 20 ha.
Resa per ettaro: 7.000 Kg/ha.
Vendemmia: Manuale. Metà settembre.
Vinificazione: Fermentazione in acciaio. La macerazione dura fino a 20 giorni in vinificatori da 45 q.li in acciaio a temperatura controllata di 25°C, con frequenti rimontaggi allo scopo di estrarre le sostanze aromatiche e coloranti.
Affinamento: Botti da 19 ettolitri per circa 8 mesi. Dopo l’imbottigliamento riposa per almeno 7 mesi in cavea carsica a 15 metri di profondità.
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