La fava autoctona di Carpino è considerata una vera eccellenza gastronomica del Parco del Gargano. L'Azienda Agricola Cannarozzi, situata nella parte settentrionale e non costiera del Promontorio del Gargano, nel comune di Carpino a 147 metri sul livello del mare, produce le fave autoctone di Carpino, coltivate e raccolte come un tempo. In questo territorio, la coltivazione di questo legume trova le condizioni ideali. I metodi culturali, insieme al microclima e alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno della piana di Carpino, argillosi e calcarei, ne conferiscono caratteristiche di assoluta inconfondibilità. Questa, infatti, presenta una buccia sottile, molto friabile, con polpa dal gusto ed aroma intenso, con un elevato contenuto di sali minerali, antiossidanti, in particolare dopamina, sostanza che svolge un ruolo importantissimo sul sistema nervoso.
La fava autoctona di Carpino è considerata una vera eccellenza gastronomica del Parco del Gargano. L'Azienda Agricola Cannarozzi, situata nella parte settentrionale e non costiera del Promontorio del Gargano, nel comune di Carpino a 147 metri sul livello del mare, produce le fave autoctone di Carpino, coltivate e raccolte come un tempo. In questo territorio, la coltivazione di questo legume trova le condizioni ideali. I metodi culturali, insieme al microclima e alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno della piana di Carpino, argillosi e calcarei, ne conferiscono caratteristiche di assoluta inconfondibilità. Questa, infatti, presenta una buccia sottile, molto friabile, con polpa dal gusto ed aroma intenso, con un elevato contenuto di sali minerali, antiossidanti, in particolare dopamina, sostanza che svolge un ruolo importantissimo sul sistema nervoso.
Terreno: Tendenzialmente argilloso-calcareo con notevole presenza di scheletro e minerali.
Altitudine: Circa 400 metri s.l.m.
Vigneti: Allevati a spalliera bassa, con densità di ceppi per ettaro variabile da 4000 a oltre 5000, e con produzione per pianta compresa tra 1 e 2 kg/ceppo.
Affinamento: In acciaio per circa 3 mesi, in bottiglia per circa 2 mesi.
Terreno: Tendenzialmente argilloso-calcareo con notevole presenza di scheletro e minerali.
Altitudine: circa 400 metri s.l.m.
Vigneti: Allevati a controspalliera pugliese con densità di ceppi per ettaro variabile da 4000 a oltre 5000, di età superiore a 15 anni e con produzione per pianta compresa tra 1 e 2 kg/ceppo
Affinamento: Acciaio per circa 2-3 anni, in bottiglia per circa 6 mesi
Terreno: Tendenzialmente argilloso-calcareo con notevole presenza di scheletro e minerali.
Altitudine: circa 400 metri s.l.m.
Vigneti: Allevati a controspalliera pugliese con densità di ceppi per ettaro variabile da 4000 a oltre 5000, di età superiore a 15 anni e con produzione per pianta compresa tra 1 e 2 kg/ceppo
Affinamento: Acciaio per circa 1 anno e piccole botti di rovere francese lievemente tostate per circa 2 mesi, in bottiglia per circa 6 mesi
Vigneti: Allevati a spalliera bassa, con densità di ceppi per ettaro variabile da 4000 a oltre 5000, e con produzione per pianta compresa tra 1 e 2 kg/ceppo.
Affinamento: In acciaio per circa 3 mesi, in bottiglia per circa 2 mesi.
Zona di produzione: Contrada Marzagaglia, Gioia del Colle (BA), Puglia
Terreno: Tendenzialmente argilloso-calcareo con notevole presenza di scheletro e minerali.
Altitudine: circa 400 metri s.l.m.
Vigneti: Allevati a controspalliera pugliese ed alberello con densità di ceppi per ettaro variabile da 4000 a oltre 5000, di età superiore a 10 anni e con produzione per pianta compresa tra 1 e 2 kg/ceppo
Affinamento: Acciaio per circa 2-3 anni e in botti di rovere francese lievemente tostate per circa 8-12 mesi, in bottiglia per circa 6 mesi