Terra rossa Ricca di ossidi di ferro che le conferiscono quel colore rosso ruggine/brunito. E’ mediamente poco profonda e giace su banchi di pietra calcarea. Il Primitivo di Manduria FELLINE, che si vendemmia generalmente la prima settimana di settembre, fa un breve affinamento in barrique francesi e mostra le caratteristiche più tradizionali e tipiche di questa varietà: note di ciliegia matura, frutta a bacca rossa, equilibrio e bevibilità con tannini morbidi e dolci.
Terra nera Ha origine alluvionale ed è costituita da veri e propri depositi di terreno scuro formatisi col degradamento di materiale organico (antiche foreste) ed erosione di rocce. Terreni talvolta paludosi e profondi, molto fertili e produttivi. Nella terra nera si vendemmia a metà/fine settembre, ottenendo un Primitivo molto speziato, con note di pepe nero, rabarbaro e liquirizia e una struttura tannica fitta e persistente. L’affinamento in barrique francesi e americane esalta le note mentolate e balsamiche di questo Cru.
Terra bianca E’ composta dal disgregarsi di banchi di calcare affioranti. La composizione tufaceo-pietrosa del terreno consente il veloce drenaggio delle piogge ma anche il mantenimento di una buona umidità radicale poiché la porosità del pietrame sottostante “cattura” l’acqua piovana. Qui il Primitivo (generalmente vendemmiato verso la metà di settembre) esalta la sua fruttuosità, con note di amarena, vaniglia e frutta a bacca rossa. Un breve affinamento in tonneaux di rovere ne esalta eleganza e voluttuosità.
Zona di Produzione: Costa ionica del Comprensorio di Manduria (TA)
Sabbia Sono ormai rarissimi i vigneti di primitivo ancora esistenti a ridosso delle dune, sfuggiti alla corsa dell’edilizia vacanziera. Si tratta di testimonianze di una viticultura antica e unica, a bassissime rese per pianta, dove si vedono ancora ceppi propagati su piede franco. La vendemmia del Dunico (Unico nelle Dune) - è assai precoce e avviene di solito nell’ultima settimana di agosto. Il Primitivo qui è potente, concentrato e, dopo un opportuno affinamento in barrique francesi, si esprime con un lungo susseguirsi di note complesse.
Zona di Produzione: Roseto degli Abruzzi Tipologia: Vino bianco biologico. Altitudine: 200 m. s.l.m. Composizione terreno: Franco argilloso. Sistema allevamento: Potatura lunga (guyot-capovolto). Resa: 110 q.li/ha Vendemmia: Eseguita a mano, dalla metà alla fine di settembre. Vinificazione: Dopo la pigiatura soffice il mosto fiore effettua la decantazione statica a freddo. La fermentazione alcolica si svolge in serbatoi di acciaio, ad una temperatura mantenuta tra i 14° e i 16° C, per circa 8-10 giorni. Un breve periodo di affinamento in acciaio, circa 3 mesi, precede l’imbottigliamento.
Zona di Produzione: Roseto degli Abruzzi Tipologia: Vino rosso biologico. Altitudine: 200 m. s.l.m. Composizione terreno: Franco argilloso, a tratti sabbioso con buona presenza di scheletro. Sistema allevamento: Tendone. Resa: 110 q.li/ha. Vendemmia: Eseguita a mano, dalla fine di settembre alla prima decade di ottobre. Vinificazione: All’uva, diraspata e leggermente pigiata, viene fatta svolgere una macerazione di 10-12 giorni in fermentini di acciaio ad una temperatura mantenuta tra i 26° ed i 28°C Appena finita la fermentazione alcolica il vino effettua anche quella malolattica, dopodichè una parte del vino ha un breve affinamento in botti di rovere.