Con una composizione di: primitivo 50% negramaro 50%.
La serie delle etichette colorate mette insieme due varietà di vitigni, due mondi. Combinando tradizione e innovazione il risultato è un blend già piacevole da bere giovane pur dimostrando una buona capacità di evoluzione nel tempo.
La serie delle etichette colorate mette insieme due varietà di vitigni, due mondi. Combinando tradizione e innovazione il risultato è un blend già piacevole da bere giovane pur dimostrando una buona capacità di evoluzione nel tempo.
Terra rossa Ricca di ossidi di ferro che le conferiscono quel colore rosso ruggine/brunito. E’ mediamente poco profonda e giace su banchi di pietra calcarea. Il Primitivo di Manduria FELLINE, che si vendemmia generalmente la prima settimana di settembre, fa un breve affinamento in barrique francesi e mostra le caratteristiche più tradizionali e tipiche di questa varietà: note di ciliegia matura, frutta a bacca rossa, equilibrio e bevibilità con tannini morbidi e dolci.
Terra bianca E’ composta dal disgregarsi di banchi di calcare affioranti. La composizione tufaceo-pietrosa del terreno consente il veloce drenaggio delle piogge ma anche il mantenimento di una buona umidità radicale poiché la porosità del pietrame sottostante “cattura” l’acqua piovana. Qui il Primitivo (generalmente vendemmiato verso la metà di settembre) esalta la sua fruttuosità, con note di amarena, vaniglia e frutta a bacca rossa. Un breve affinamento in tonneaux di rovere ne esalta eleganza e voluttuosità.
La vigna e stato innestato in campo con materiale selezionato proveniente da 2 vigne vecchie di Fiano proveniente dalla Campania. Il vigneto è stato impiantato nel 2005 in una parcella vicino agli alberelli di Primitivo in Manduria ed in particolare il terreno è costituito da terra rossa su substrato di roccia calcarea attraversato da diffuse venature di quarzo.
Vendemmia e fermentazione: la tecnica di vinificazione scelta, non poteva non essere che la macerazione con bucce, che sicuramente dona al vino una complessità ed una struttura che lo rende un bianco “invernale” che ben si abbina al cibo. Il nome del vino, un mese e mezzo, sta ad indicare il tempo in cui il vino è rimasto a contatto con le proprie vinacce, tempo necessario a che tutte le sostanze contenute nella buccia possano caratterizzare il vino. In seguito ad una sosta in cemento ed acciaio, il vino è stato imbottigliato ed affinato per circa un anno in bottiglia tappata con tappo vetro prima di essere messo in commercio.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: giallo dorato brillante.
Profumo: pesca, albicocca, cedro e fiori gialli, impreziosite da note minerali..
Sapore: corposo, fresco e delicatamente tannico, di ottima persistenza..
Temperatura di servizio: 10/12 °C
Abbinamenti: ottimo con i pesci al forno e carni bianche.